Questa sala fa parte della sezione di Medicina, che raccoglie in se tre sale.
In questa sala si raccolgono alcuni tra i più importanti preparati dell'antica collezione di anatomia dell'università, iniziata nel 1772, resa poi celebre da Antonio Scarpa. Ma chi era Scarpa?
Antonio Scarpa (Lorenzaga, 9 maggio 1752 – Pavia, 31 ottobre 1832) è stato un chirurgo, anatomista e medico italiano. Nel 1772 ottenne la cattedra anatomo-chirurgica all'Università di Modena che tenne fino al 1783, anno in cui fu chiamato dalla Corte di Vienna all'Università di Pavia che all'epoca costituiva il centro più importante della penisola in campo scientifico. Antonio Scarpa fu dal 1783 al 1832, anno della su morte, una figura di primo piano negli ambienti scientifici europei.Molte e notevoli per importanza ed originalità del contenuto, sono le opere che Scarpa diede alle stampe che riferivano del suo lavoro nel campo dell'anatomia tanto che diverse parti del corpo umano ancora oggi, nella nomenclatura medica internazionale, prendono il suo nome. L'anatomia sviluppata da Scarpa a Pavia non era fine a sé stessa ma la base della fisiologia e soprattutto della chirurgia.
La sua testa è conservata in formalina nel museo per la storia della medicina dell'Università di Pavia. Nessuno sa perché fu mozzata. Forse fu un singolare atto di omaggio come sostenne il Panizza, suo successore: "La testa degli uomini grandi dovrebbe essere sempre conservata poiché l'uomo sta tutto nella sua testa"? O forse no?
Fonti: Wikipedia, Opuscolo Museo per la storia dell'Università
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